Numerosi i reperti archeologici e gli elementi architettonici: villaggi neolitici e dell'età del ferro, resti di fortificazioni romane e il Santuario barocco sulla sommità di Montevecchia.
Presso l'agriturismo è possibile trovare libri sul Parco e la piantina dettagliata del territorio del Parco in cui sono evidenziati: i sentieri segnati, i nuclei rurali e gli edifici di particolare interesse, i punti di particolare valore panoramico, le aree di osservazione ornitologica, i parcheggi.
Tutto questo e altre informazioni presso la sede del Consorzio Gestione del Parco di Montevecchia e Valle del Curone ( www.parcocurone.it ), loc. cascina Butto, Montevecchia, tel. 0399930384.
Mail: info@parcocurone.it
Parco Monte Barro (www.parks.it/parco.monte.barro)
Gruppo montuoso isolato, nella regione collinosa compresa tra la Brianza ed il Lecchese, a ridosso del lago di Como, di estensione limitata ma di rilevante interesse naturalistico, per la presenza di specie botaniche di interesse preglaciale. La presenza di estesi boschi pregiati determina l'abbondanza di specie faunistiche, soprattutto ornitiche, nidificanti e di passo, monitorate dalla Stazione Sperimentale del Roccolo di Costa Perla. Notevoli le peculiarità geologiche (massi erratici e affioramenti), le aree archeologiche, i reperti romani e gli elementi storico-architettonici (Chiesa di S.Maria, complesso di Camporeso).
Orari d'apertura del Museo Etnografico dell'Alta Brianza, in località Camporeso, comune di Galbiate (LC).
Martedì, mercoledì, venerdì: dalle 9 alle 12.30; sabato e domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18; ingresso 2 euro, gratuito per ultrasessantacinquenni.
Le piramidi di Montevecchia
Sono state scoperte nel 2001 dall'architetto Vincenzo di Gregorio grazie a un'osservazione satellitare e si trovano nella Val Curone, più precisamente nella Piana di Giza.
Sono tre formazioni collinari con caratteristiche simili alle piramidi d'Egitto, sono delle piramidi a gradoni con un'inclinazione massima di 44° e cin altezza che varia dai 40 ai 50 metri.
Secondo l'architetto Gregorio le piramidi sono state modellate dagli uomini in quanto la pendenza è artificiale e la sembianza, ricoperta di vegetazione tanto da farle apparire come delle colline; non vi è alcun dubbio che esse siano piramidi realizzate artificialmente realizzate grazie all'asportazione di centinaia di tonnellate di roccia.